Olio su tela datato 1616 entro cornice lignea coeva; restaurati nel 1989. Faceva parte dell’altare di S. Stefano eretto dalla famiglia Bonacchi nella chiesa di S. Bartolomeo.
E’ un tipico esempio di pala controriformista con i santi in devota contemplazione della Vergine trasportata dagli angeli. L’ascendenza bolognese dell’opera è manifesta nella chiarezza del dettato compositivo derivato dai modelli di Ludovico Carracci e del Calvaert.
Interessante il rapporto fra l’arcaicizzante frontalità dell’icone mariana e il vivace atteggiamento dei personaggi: declamatorio il Santo Stefano, affettuoso e devoto il San Lorenzo, immersi nella tersa luminosità dello spazio.